The essential SCI-FI (movies)
post dedicato a Panza
La lista dei 10 film imperdibili per chi voglia avvicinarsi alla fantascienza, secondo la mia opinione.
Comincerei con un classico, Il villaggio dei dannati. Naturalmente mi riferisco all'originale del 1960, non al remake di John Carpenter che, nonostante cotanto regista, definirei in maniera articolata caccapipì. Senza bisogno di effetti speciali, ancora in bianco e nero, il film è molto avvincente e inquietante.
Rimanendo tra i classici un film decisamente più colorato e spettacolare (per l'epoca) è Il pianeta proibito, nonostante sia di 4 anni più vecchio rispetto al precedente. Da notare, a parte un insospettabile Leslie Nielsen, l'archetipo di tutti i robot (per favore, si pronunci ròbot, non robò, grazie).
Facendo un discreto salto temporale, citerei Atmosfera zero, del 1981, definito da qualcuno (non chiedetemi chi, non me lo ricordo) mezzogiorno di fuoco nello spazio. Il film, oltre che per la presenza di Sean Connery, si fa notare per il tributo visivo ad un film di due anni precedente, tale Alien di tale Ridley Scott. Che dire di questo film? Niente, guardatevelo.
Sempre dello stesso regista è giocoforza citare il film dei film, a mio modesto parere, ovvero Blade Runner, del 1982. Visivamente impressionante, rielabora un romanzo di Philip K. Dick - dico, Philip K. Dick! ma magari ne parlerò in un post intitolato "The essential SCI-FI (books)" - senza far gridare al delitto, anzi. Tra le molteplici chiavi di lettura, mi piace adottare quella della scoperta del diverso.
A proposito di diversi, un film per niente spettacolare ma che sfrutta in maniera azzeccata l'espediente del rovesciamento della prospettiva è Gattaca, del 1997. Qual è l'altro lato della medaglia di un futuro utopistico?
Sempre del 1997 un film decisamente meno "nobile" e più splatter (e incluso tra i 10 peggiori film visti dal signor John), ma che a me ha fatto veramente paura: Il punto di non ritorno. Un buon cast e mezzi di prim'ordine per un B-movie da antologia.
Il 1999 si distingue per l'uscita di tre film che trattano lo stesso argomento: quanto è "reale" il mondo che ci circonda? Il più famoso e celebrato è Matrix, l'alternativa intellettualoide è Existenz di nientepopodimenoche David Cronenberg, l'alternativa minimal è Il tredicesimo piano. Un elegante gioco di scatole cinesi che si svela al confine della città...
Lo ammetto: probabilmente il mio giudizio non è obiettivo. Non è obiettivo perché è grazie a questo film che Vin Diesel è entrato nella mia vita (purtroppo in maniera solo metaforica). Pitch Black, del 2000, si distingue per una fotografia temeraria ma spettacolosa.
Dulcis in fundo, non posso non citare un film d'animazione giapponese. Potrei dire Akira, potrei dire Ghost in the shell, dico Nausicaa della valle del vento del maestro Hayao Miyazaki, supportato da IMDB in cui compare al 37° posto nella classifica dei film di fantascienza. Massacrato dal doppiaggio e praticamente introvabile, userei il termine visionario, se non fosse trito e ritrito.
Naturalmente è un elenco parzialissimo e viziato dai miei gusti personali e dalla mia ignoranza, dal momento che di sicuro non ho visto tutto il vedibile. Non ho citato gli episodi IV, V e VI di Star Wars, pur imperdibili. Non ho citato i blockbuster di Spielberg (se dovete, Incontri ravvicinati del terzo tipo. Se non dovete, A.I. caccapipì anche in questo caso) forse perché troppo commerciali. Non ho citato La cosa di John Carpenter, né Aliens piuttosto che Abyss piuttosto che Terminator di James Cameron. Perché... non so perché. Ci sono un po' di baracconate che in ogni caso ti fanno passare due ore piacevoli a cervello spento, come Independence Day o i due Man in black. C'è un Strange days che andrebbe visto, anche se è più thriller che Sci-Fi. Per le amanti del genere ;-P posso dire che il remake di Solaris col Giorgetto è affatto godibile. E di sicuro ci sono un tot di classici di cui non conosco neanche l'esistenza assolutamente degni.
Qualcuno avrà forse notato l'assenza di 2001 Odissea nello spazio. Nonostante la modernità rispetto all'epoca (ma qui è anche merito di Arthur C. Clark - rimando pure questo ad un post futuro) mi scade pesantemente nel finale, e per quello lo aborro.
Fermi tutti. Mi sono testé accorto di una gravissima dimenticanza. Non posso terminare questo post senza nominare Dune di David Lynch. Un cast eccezionale per un film che riesce a cogliere appieno lo spirito del libro di Frank Herbert da cui è tratto, nonostante i tagli e gli adattamenti del caso.
La lista dei 10 film imperdibili per chi voglia avvicinarsi alla fantascienza, secondo la mia opinione.
Comincerei con un classico, Il villaggio dei dannati. Naturalmente mi riferisco all'originale del 1960, non al remake di John Carpenter che, nonostante cotanto regista, definirei in maniera articolata caccapipì. Senza bisogno di effetti speciali, ancora in bianco e nero, il film è molto avvincente e inquietante.
Rimanendo tra i classici un film decisamente più colorato e spettacolare (per l'epoca) è Il pianeta proibito, nonostante sia di 4 anni più vecchio rispetto al precedente. Da notare, a parte un insospettabile Leslie Nielsen, l'archetipo di tutti i robot (per favore, si pronunci ròbot, non robò, grazie).
Facendo un discreto salto temporale, citerei Atmosfera zero, del 1981, definito da qualcuno (non chiedetemi chi, non me lo ricordo) mezzogiorno di fuoco nello spazio. Il film, oltre che per la presenza di Sean Connery, si fa notare per il tributo visivo ad un film di due anni precedente, tale Alien di tale Ridley Scott. Che dire di questo film? Niente, guardatevelo.
Sempre dello stesso regista è giocoforza citare il film dei film, a mio modesto parere, ovvero Blade Runner, del 1982. Visivamente impressionante, rielabora un romanzo di Philip K. Dick - dico, Philip K. Dick! ma magari ne parlerò in un post intitolato "The essential SCI-FI (books)" - senza far gridare al delitto, anzi. Tra le molteplici chiavi di lettura, mi piace adottare quella della scoperta del diverso.
A proposito di diversi, un film per niente spettacolare ma che sfrutta in maniera azzeccata l'espediente del rovesciamento della prospettiva è Gattaca, del 1997. Qual è l'altro lato della medaglia di un futuro utopistico?
Sempre del 1997 un film decisamente meno "nobile" e più splatter (e incluso tra i 10 peggiori film visti dal signor John), ma che a me ha fatto veramente paura: Il punto di non ritorno. Un buon cast e mezzi di prim'ordine per un B-movie da antologia.
Il 1999 si distingue per l'uscita di tre film che trattano lo stesso argomento: quanto è "reale" il mondo che ci circonda? Il più famoso e celebrato è Matrix, l'alternativa intellettualoide è Existenz di nientepopodimenoche David Cronenberg, l'alternativa minimal è Il tredicesimo piano. Un elegante gioco di scatole cinesi che si svela al confine della città...
Lo ammetto: probabilmente il mio giudizio non è obiettivo. Non è obiettivo perché è grazie a questo film che Vin Diesel è entrato nella mia vita (purtroppo in maniera solo metaforica). Pitch Black, del 2000, si distingue per una fotografia temeraria ma spettacolosa.
Dulcis in fundo, non posso non citare un film d'animazione giapponese. Potrei dire Akira, potrei dire Ghost in the shell, dico Nausicaa della valle del vento del maestro Hayao Miyazaki, supportato da IMDB in cui compare al 37° posto nella classifica dei film di fantascienza. Massacrato dal doppiaggio e praticamente introvabile, userei il termine visionario, se non fosse trito e ritrito.
Naturalmente è un elenco parzialissimo e viziato dai miei gusti personali e dalla mia ignoranza, dal momento che di sicuro non ho visto tutto il vedibile. Non ho citato gli episodi IV, V e VI di Star Wars, pur imperdibili. Non ho citato i blockbuster di Spielberg (se dovete, Incontri ravvicinati del terzo tipo. Se non dovete, A.I. caccapipì anche in questo caso) forse perché troppo commerciali. Non ho citato La cosa di John Carpenter, né Aliens piuttosto che Abyss piuttosto che Terminator di James Cameron. Perché... non so perché. Ci sono un po' di baracconate che in ogni caso ti fanno passare due ore piacevoli a cervello spento, come Independence Day o i due Man in black. C'è un Strange days che andrebbe visto, anche se è più thriller che Sci-Fi. Per le amanti del genere ;-P posso dire che il remake di Solaris col Giorgetto è affatto godibile. E di sicuro ci sono un tot di classici di cui non conosco neanche l'esistenza assolutamente degni.
Qualcuno avrà forse notato l'assenza di 2001 Odissea nello spazio. Nonostante la modernità rispetto all'epoca (ma qui è anche merito di Arthur C. Clark - rimando pure questo ad un post futuro) mi scade pesantemente nel finale, e per quello lo aborro.
Fermi tutti. Mi sono testé accorto di una gravissima dimenticanza. Non posso terminare questo post senza nominare Dune di David Lynch. Un cast eccezionale per un film che riesce a cogliere appieno lo spirito del libro di Frank Herbert da cui è tratto, nonostante i tagli e gli adattamenti del caso.
13 Commenti:
Non sono d'accordo su Gattaca, l'ho trovato piatto e noioso, e neanche su AI che non sarà un capolavoro ma non è neanche caccapipì.
Piuttosto direi che sono imperdibili K-Pax (fantascienza nel senso più ampio), l'angosciante The Cube e Brazil.
Matrix non mi ha mai entusiasmato del tutto, e il 2 penso che sia la cosa più brutta abbia mai visto al cinema.
Su strange days resta immortale la frase di Moretti (Su cui io dissento del tutto): HO FATTO VEDERE A MIO FIGLIO QUESTA CAZZATA PAZZESCA!!! :D
Ecco, vogliamo i libri, dato che Anni Senza Fine l'ho comprato perché l'hai detto tu, e non l'ho ancora letto.
Uh, e Capricorn One no? E i "baccelloni" (tanto nella versione originale di Siegel che in quella impressionista di Ferrara)? Poi c'è il mio film preferito di Jim Cameron, The Abyss. E mi sa che durante la gironata mi verranno in mente altri film di SF apprezzabili.
Ecco, tipo di Carpenter, Dark Star, 1997 Fuga da NY e Fuga da LA.
Nausicaa, dopo aver letto il manga, è meglio il manga.
Anche se forse è meno sci-fi
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
AI: l'intento del film è commuovere lo spettatore. Io mi sono commosso, sì, ma ho profondamente odiato, alla fine, la profonda disumanità del protagonista.
The cube: carino, ma non lo considererei imprescindibile.
Brazil: avevo già esposto le mie considerazioni sul film (non mi ricordo né dove né quando), comunque no. Di Gilliam preferisco l'esercito delle 12 scimmie.
K-Pax: mi manca.
Capricorn One: devo ammettere di averlo visto solo una volta decenni fa e di non averlo più frequentato.
John Carpenter e James Cameron: sono stati citati, in realtà.
Per i libri: se fate i bravi forse domani ;-PPP
Lele: il numero di conto corrente postale lo sai ;-PPP
che bello nausicaa.. io ci metterei anche Conan dello stesso autore...proprio bello
gli altri film che hai nominato mi piacciono tutti
io metterei anche solaris (ma non quello nella versione di george clooney)
gattaca lo trovo siderale..la musica di nyman poi è da brivido
:)
kzissou
Concordo con i giudizi dati per quelli che conosco (Blade, 13° piano,Atmosfera zero, Alien a cui aggiungerei anche i successivi 2). Per Matrix ottimo il primo, ancora ancora il 2° (i dieci minuti finali, cioè la "spiegazione" salvano tutto) evitabilissimo il 3°.
Aggiunta a parte su Vin Diesel: che dice della voce originale?
oops vedo ora che avevi messo solaris scusa la scrittina in piccolo mi era sfuggita
kzissou
Dalele: orgasmica, naturalmente :-}°
wow :D
credo di aver visto solo matrix (molto bello il primo, grandi cagate gli altri due) e blade runner (bellissimo il film, ancor meglio il libro).
per gli altri, trilogia originale di star wars, imperdibbola e... insomma, gil, mi affido a te, facciamo un cineforum.
se mi fai amare il genere, che generalmente mi annoia assai, sei un genio ;)
[panZZZa]
PS: notare che posta km e km di righe in piena mattina lavorativa, tsk ;P
gilthas, concordo su tutta la lista tranne sul fatto che siano solo dieci film. :-)
fa anche piacere sapere che qualucun altro ha apprezzato il tredicesimo piano e event horizon. ;-)
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