La mia prima volta/2

Ascoltando Slave to Love di Brian Ferry - colonna sonora di una indimenticabile puntata di Saranno Famosi sospesa tra amore, morte, gelosia, passione e soprannaturale - mi sono ricordato come fosse (quasi) ieri della prima volta che mi sono emozionato per un telefilm. Facevo le medie, ed in TV replicavano per la quattrocentesima volta Saranno Famosi, appunto. Era la puntata vattelapesca della serie vattelapesca, all'epoca Internet era di là da venire, ed io ero troppo piccolo per essere abbastanza metodico e psicotico da stare dietro a cose come la divisione in serie e puntate.
Comunque.
In quella puntata Nicole moriva, anzi, era già morta. In contumacia, per così dire. Nella puntata prima era lì, che ballava e cantava e recitava con quel suo fascino discretamente orientale, e nella puntata dopo non c'era più, solo il suo ricordo. Non mi capacitavo di come Jessie fosse potuto sopravvivere al dolore, il bastardo! - quest'anno ho avuto la vendetta postuma con 24, dove l'attore che interpretava Jessie muore atrocemente dopo essere stato infettato da un virus letale.
Mi ricordo che il giorno dopo la prima cosa che ho detto, entrando in classe, è stato "È morta Nicole", come se si trattasse di una mia cara amica.